IL NOSTRO CONSIGLIO IN BREVE
Il raffreddore è una malattia non grave, ma fastidiosa che colpisce le prime vie aeree. In questo articolo indaghiamo cause, sintomi, rimedi e come prevenirlo.
Naso che cola, starnuti, lieve mal di testa e senso di spossatezza:
il raffreddore è una malattia non grave, ma davvero fastidiosa, di cui tutti noi cadiamo vittima almeno una volta l’anno.
Scopriamo insieme cause, sintomi e rimedi per il raffreddore.
Che cos’è il raffreddore?
Per raffreddore si intende un'infezione virale delle vie respiratorie superiori (naso, faringe e laringe), causata principalmente da Rinovirus e altri patogeni.
Il virus si trasmette tramite goccioline respiratorie, il contatto diretto con superfici infette o il contatto ravvicinato con una persona infetta.
Perché si diffonde soprattutto in inverno? Con le basse temperature siamo spinti a stare al chiuso, in luoghi più affollati e meno areati e di conseguenza la trasmissione del virus è più facile. Inoltre il freddo rende più semplice l’ingresso dei virus e dei batteri dato che rallenta uno dei nostri naturali meccanismi di difesa, ovvero il movimento delle “ciglia” delle vie respiratorie (Ecco perché in inverno ci ammaliamo di più).
Quali sono i sintomi del raffreddore
I sintomi sono relativamente lievi rispetto ad altre malattie respiratorie più gravi, come l'influenza (scopri di più) o il COVID-19, rendendo il raffreddore un fastidio piuttosto che una minaccia seria per la salute.
I sintomi di solito si manifestano da uno a tre giorni dopo l'esposizione al virus e possono durare da alcuni giorni fino a circa due settimane. I sintomi comuni includono:
- congestione nasale o naso chiuso;
- naso che cola;
- mal di gola;
- tosse;
- starnuti;
- lieve mal di testa (scopri gli altri tipi di mal di testa);
- stanchezza.
Come si riconosce?
Per riconoscere il raffreddore si devono identificare i suoi sintomi tipici, che spesso possono essere confusi con altre infezioni respiratorie.
A differenza dell'influenza, però, il raffreddore generalmente non causa febbre alta o dolori muscolari gravi (scopri di più sul dolori muscolari).
Inoltre i sintomi compaiono gradualmente, mentre in caso di malattie più acute o di reazioni allergiche i sintomi compaiono all’improvviso.
Le reazioni allergiche, infatti, sono scatenate dall'esposizione agli allergeni, con sintomi come occhi pruriginosi e lacrimanti, starnuti e congestione nasale che possono comparire improvvisamente al contatto con l'allergene, come il polline (scopri di più su questo tipo di allergia).
Anche la durata dei sintomi può aiutare a distinguere tra i due: i sintomi del raffreddore durano solitamente dai 7 ai 10 giorni, raggiungendo il picco intorno al secondo o terzo giorno, per poi migliorare gradualmente, mentre i sintomi allergici possono persistere finché siamo esposti all'allergene, con la possibilità di diventare cronici se l'esposizione continua.
Quanto dura il raffreddore?
La durata di un raffreddore può variare, ma la maggior parte delle persone si riprende entro sette-dieci giorni. Alcuni sintomi, come la tosse, possono persistere per un paio di settimane anche dopo che gli altri sintomi sono scomparsi.
Nel caso in cui il raffreddore duri più del dovuto, è importante chiedere consiglio al proprio medico per trovare una soluzione.
Come prevenire il raffreddore?
Per prevenire il raffreddore si possono attuare diverse strategie per ridurre l'esposizione ai patogeni e supportare il sistema immunitario:
- lavarsi frequentemente le mani con sapone e acqua;
- evitare il contatto stretto con persone infette;
- mantenere uno stile di vita sano: sonno adeguato, nutrizione e esercizio fisico;
- evitare di toccarsi il viso, in particolare gli occhi, il naso e la bocca.
Come prepararsi all’inverno
Per sostenere il sistema immunitario oltre a seguire uno stile di vita sano, possono venirci in aiuto alcuni integratori specifici: Echinacea, Vitamina C, Vitamina D, probiotici e minerali come Zinco e Selenio.
Scopri tutti i nostri consigli per rinforzare le difese immunitarie di tutta la famiglia.
3 Fattori che aumentano il rischio di contrarre il raffreddore
Diversi fattori possono aumentare la probabilità di contrarre un raffreddore:
- sistema immunitario indebolito a causa di stress, mancanza di sonno o malattie croniche;
- ambienti affollati, soprattutto durante i mesi più freddi, quando i raffreddori sono più diffusi;
-
fumo ed esposizione al fumo passivo o all’inquinamento, che possono danneggiare la mucosa respiratoria e compromettere le risposte immunitarie.
Raffreddore: rimedi
Per alleviare i sintomi del raffreddore è innanzitutto importante mantenersi idratati e riposare per supportare il nostro organismo e in particolare il nostro sistema immunitario.
Ci possono anche venire in aiuto delle soluzioni specifiche. Ad esempio:
- soluzioni saline ipertoniche per la decongestione del naso di adulti e bambini (scopri le nostre soluzioni).
- Vitamina C per sostenere il sistema immunitario e ridurre stanchezza e affaticamento, in sinergia con Salice che agisce nel contrastare gli stati di tensione localizzati, tipici dei malanni invernali.
- Gli aerosol ad uso inalatorio svolgono un’azione fluidificante facilitando la rimozione del muco in eccesso e degli agenti esterni patogeni.
- Farmaci da banco come decongestionanti e analgesici (ricordati di chiedere sempre consiglio al medico o al farmacista prima di assumerli).
Cosa mangiare con il raffreddore: i cibi più indicati
La nutrizione gioca un ruolo importante nella guarigione dal raffreddore. Gli alimenti che possono aiutare includono:
- brodi e zuppe, per fornire idratazione e conforto;
- frutta e verdura ricche di Vitamina C, come arance e broccoli;
- alimenti contenenti probiotici come lo yogurt, che possono migliorare la salute intestinale;
-
tè o tisane con zenzero, melissa o eucalipto con proprietà balsamiche.
Raffreddore nei bambini: che fare?
I bambini sono particolarmente vulnerabili ai raffreddori a causa dei loro sistemi immunitari in via di sviluppo (scopri di più sulle difese dei più piccoli).
I sintomi nei bambini possono includere irritabilità, diminuzione dell'appetito e difficoltà a dormire.
È essenziale monitorare attentamente i sintomi e consultare un pediatra se compaiono febbre alta o difficoltà respiratorie.
Uno spray nasale può essere utile nei più piccoli a partire dai 2 mesi d’età in caso di congestione nasale dovuta a raffreddore o riniti allergiche.
Raffreddore in gravidanza
La gravidanza è un periodo molto particolare e delicato nella vita di una donna, per questo motivo, in caso di raffreddore, si consiglia di rimanere idratate, riposare ed eventualmente utilizzare gli spray salini.
Molti farmaci da banco o decongestionanti, infatti, non sono consigliati durante la gravidanza.