IL NOSTRO CONSIGLIO IN BREVE
La dieta chetogenica è un approccio nutrizionale mirato a variare le proporzioni dei macronutrienti diminuendo i carboidrati e aumentando la quantità di proteine e grassi che vengono quotidianamente assunti. Scopriamone insieme i benefici e come iniziarla.
Che cosa sono le diete chetogeniche
La dieta chetogenica è un approccio nutrizionale mirato a variare le proporzioni dei macronutrienti diminuendo i carboidrati e aumentando la quantità di proteine e grassi che vengono quotidianamente assunti. Lo scopo è quello di guidare il corpo a utilizzare i grassi come nuova fonte di energia, e non più gli zuccheri, attivando così il metabolismo energetico dell’organismo (scopri di più).
Ci sono diversi tipi di diete chetogeniche. Queste diete si basano sul fatto che riducendo i carboidrati introdotti si riesce a preservare la massa muscolare eliminando il grasso corporeo, senza la percezione della fame. Riducendo i carboidrati, il corpo, che è abituato normalmente ad utilizzarli come fonte di energia primaria, sarà stimolato ad utilizzare al loro posto i grassi, innanzitutto quelli introdotti con la dieta e immediatamente dopo quelli immagazzinati precedentemente nel corpo.
Il punto nodale della dieta chetogenica è quello di guidare il corpo ad entrare in chetosi.
Cosa significa entrare in chetosi?
Lo scopo principale dello sbilanciamento delle proporzioni dei macronutrienti nella dieta chetogenica (riduzione dei carboidrati in favore di grassi e proteine) è quello di indurre l’organismo ad entrare in chetosi e quindi ad utilizzare i grassi e le proteine come fonte di energia.
Vediamo meglio come funziona la chetosi. In presenza di carboidrati tutte le cellule ne utilizzano l’energia per svolgere le loro attività. Se per un lungo periodo di tempo non sono disponibili i carboidrati - e quindi il glucosio- come fonte di energia, il corpo deve trovare un’altra soluzione per sostenersi, ed è così che le cellule cominciano a utilizzare i grassi al posto del glucosio.
In questa condizione metabolica il corpo converte i grassi e le proteine in energia. Questo processo è chiamato chetosi e porta alla formazione di molecole chiamate corpi chetonici che forniscono energia al corpo.
Quali sono e quanti sono i corpi chetonici?
I corpi chetonici vengono prodotti dalla degradazione degli acidi grassi (lipidi) e diventano una fonte di energia extra in caso di livelli bassi di zuccheri.
Piccole tracce di chetoni sono sempre presenti nel sangue e sono un prodotto dello sfruttamento fisiologico energetico dei grassi, ma quando le riserve di glucosio sono basse i corpi chetonici aumentano.
I corpi chetonici sono tre:
- l’acetoacetato
- il beta-idrossibutirrato
- l’acetone
L’acetoacetato si è visto essere coinvolto nel processo di sintesi del muscolo. Il beta-idrossibutirrato è un tipo di corpo chetonico che può portare dei grandi benefici: infatti migliora l’energia, riduce l’appetito e si comporta come modulatore dei parametri infiammatori verso il basso. L’acetone invece, se prodotto in quantità elevate, può favorire la comparsa di effetti potenzialmente tossici.
In caso di alimentazione VLCKD l’acetone viene prodotto in dosi molto basse, solo nei primi giorni, mentre l’acetoacetato e il beta-idrossibutirrato sono presenti in concentrazioni tali da apportare benefici ed evitare effetti tossici.
Dopo quanto tempo si entra in chetosi
Il processo di chetosi inizia solo quando le riserve di glucosio sono esaurite: mediamente ci vogliono circa 72 ore di regime alimentare chetogenico, ma questo dipende da alcuni fattori come il sesso, l’età e lo stile di vita.
Ciò vuol dire che per entrare in chetosi non devono essere disponibili né i carboidrati dell’ultimo pasto, né i carboidrati immagazzinati (riserve di glicogeno) nei muscoli e nel fegato.
Quanti tipi di dieta chetogenica ci sono?
Ci sono molteplici tipologie di diete chetogeniche, sicuramente avrete sentito nominare la dieta Dukan o la Scarse Dale; le numerose varianti sono accomunate dal fatto che si assumono meno carboidrati in favore invece di grassi e proteine, ma ognuna lo fa in quantità differente.
La dieta low-carb che più rispetta l’equilibrio dell’organismo e che ha l’obiettivo di indurre la chetosi è la VLCKD - acronimo di Very Low Calories Keto Diet, ovvero dieta keto a bassissimo contenuto calorico.
Che cos’è la VLCKD?
La very low-calories keto diet (VLCKD) è una dieta chetogenica a bassissimo contenuto calorico, validata dalla comunità scientifica e utilizzata a scopi terapeutici, profilattici e anche nella prevenzione di alcune patologie.
Questo protocollo alimentare ipocalorico e ipoglucidico, nonchè normoproteico e normolipidico, induce l’organismo a comportarsi come in una situazione di digiuno, ma rispetto a una dieta ipocalorica tradizionale è molto vantaggiosa sulla percezione della fame, sull’abbassamento dell’infiammazione e sul mantenimento della muscolatura.
La VLCKD rappresenta una valida alternativa terapeutica in diverse circostanze pre-patologiche o patologiche, come ad esempio per il trattamento dell’obesità che ad oggi rappresenta il principale problema di salute a livello mondiale essendo associato a numerose malattie.
Questa dieta viene sfruttata molto anche in ambito sportivo poiché un’alimentazione VLCKD eseguita correttamente permette di perdere principalmente massa grassa, lasciando integro il patrimonio muscolare; molti studi infine la collegano ad un abbassamento dell’inflammaging che è collegato all’invecchiamento cutaneo (scopri di più sui benefici della VLCKD)
I punti di forza della VLCKD
L’alimentazione VLCKD prevede il consumo di una quantità di grassi nettamente inferiore rispetto alle comuni diete chetogeniche: questo è pensato per sfruttare al meglio gli effetti positivi della chetosi, in quanto l’organismo andrà ad utilizzare come fonte d’energia direttamente i grassi immagazzinati nel corpo e non quelli assunti dall’alimentazione.
Erroneamente viene definita una dieta iperproteica, quando in realtà è normoproteica, ovvero è una dieta costituita quasi completamente da proteine, ma nella quantità giusta: infatti il rapporto tra proteine e fibre è di 1:1. il quantitartivo introdotto non supera gli 1,2-1,5g/kg di peso corporeo.
Quali alimenti scegliere per seguire la VLCKD
Per poter seguire al meglio e sfruttarne tutti i benefici, sul mercato sono presenti diversi alimenti adatti alla Very Low Calories Keto Diet. Solo un professionista della salute qualificato,come il farmacista per esempio, sarà in grado di stilare il protocollo nutrizionale adatto a noi poiché seguire un’alimentazione VLCKD con alimenti che compriamo normalmente al supermercato o nelle botteghe risulterebbe alquanto difficile, a maggior ragione il fai da te.
Consigliamo quindi alimenti appositamente formulati con basso indice glicemico che evitino bruschi rialzi glicemici e la successiva sensazione di fame. Meglio se contengono quasi esclusivamente proteine vegetali; senza edulcoranti intensivi e con un alto contenuto di fibre, come l’Inulina, che risulta utile per favorire il transito intestinale.
Oltre a rispettare tutte le caratteristiche sopra citate, per motivarci nel seguire un’alimentazione VLCKD è bene scegliere prodotti che siano anche pratici e gustosi: ciò ci permetterà di proseguire il nostro percorso senza farci sentire la mancanza dei classici pasti.
Farmacisti Preparatori consiglia il metodo KEYLIFE, elaborato in base alle linee guida delle maggiori società scientifiche e studiato per ottenere una maggiore attivazione metabolica e benefica, salvaguardando il bilanciamento alimentare dei nutrienti senza grandi rinunce.