IL NOSTRO CONSIGLIO IN BREVE
Finché lo stress si limita a periodi di breve durata, è una reazione favorevole che ci aiuta ad affrontare e superare situazioni difficili e pericolose. Quando la risposta psicofisiologica allo stress perdura a lungo può portare ad un’alterazione dei sistemi fisiologici ed essere fonte di disturbi correlati sempre più importanti.
C’è una correlazione molto forte tra le situazioni di stress cronico o elevato e un sistema immunitario indebolito.
Lo stress infatti, se protratto nel tempo, risulta dannoso per il nostro organismo sotto molteplici punti di vista.
Impariamo a distinguere lo stress positivo da quello negativo
Lo stress è sempre negativo? La risposta è no.
Lo stress è la risposta che il corpo attiva per superare tutte le situazioni che i suoi sistemi d’allarme giudicano pericolose e che ha permesso alla specie umana di sopravvivere lungo tutta la sua evoluzione. Questo meccanismo ci consente di avere una scarica di energia supplementare e di poter quindi innalzare le prestazioni in un determinato lasso di tempo.
Finché lo stress si limita a periodi di breve durata, è una reazione favorevole che ci aiuta ad affrontare e superare situazioni difficili e pericolose.
Il problema si presenta quando la risposta psicofisiologica allo stress perdura a lungo, o è particolarmente elevata: in questo caso l’organismo supera capacità di adattamento e questo può portare ad un’alterazione dei sistemi fisiologici ed essere fonte di disturbi correlati sempre più importanti.
I campanelli d’allarme dello stress e il suo effetto sulle nostre difese immunitarie
È importante essere consapevoli di quali siano i sintomi principali dello stress a lunga durata, in maniera tale da riconoscerli e attivare misure adeguate per cominciare a combatterlo.
Si tratta di una lunga serie di disturbi apparentemente non collegati tra di loro:
- fastidio nei confronti di rumori e luci (iperreattività sensoriale);
- dolori, fascicolazioni, tensioni, contratture e crampi muscolari (ipereccitabilità muscolare);
- mal di testa;
- stanchezza già presente al risveglio;
- difficoltà digestive e disturbi gastrointestinali (gonfiore, dolore addominale, ecc);
- ansia, depressione, senso di palpitazioni e disturbi del sonno con irritabilità.
Se questa condizione dura a lungo avremo come conseguenza anche un abbassamento delle difese immunitarie, rendendoci più esposti anche a malattie più serie.
Lo stress cronico, infatti, non migliora la nostra risposta immunitaria, anzi.
I consigli per gestire lo stress quando non possiamo evitarlo
Per aiutarti a gestire lo stress senza lasciarti sopraffare, abbiamo raccolto dei consigli pratici e utili suggeriti dall’OMS e dai tuoi farmacisti di fiducia.
- In alcuni momenti della vita è normale sentirsi tristi, stressati, confusi, spaventati o arrabbiati. Se ti sta capitando, parlarne con persone di cui ti fidi può aiutare. Chiama amici e familiari.
- Cerca di mantenere uno stile di vita salutare in termini di alimentazione, sonno ed esercizio fisico. Svolgere attività fisica ha un potere antistress ampiamente dimostrato: dedica almeno 30 minuti al giorno all’attività fisica.
- Il controllo della respirazione, inteso come l’abituarsi a usare il diaframma e a rallentare la frequenza respiratoria, è un utile strumento antistress.
Il nostro consiglio in più: Magnesio e Rhodiola rosea
L’azione di ciascuno di questi strumenti può essere significativamente migliorata e potenziata dall’azione del magnesio e dell’estratto di Rhodiola Rosea.
Il Magnesio è un minerale che contribuisce alla riduzione di stanchezza e affaticamento, aiuta a mantenere la salute delle ossa, contribuisce alla normale funzione muscolare, psicologica e del sistema nervoso.
La Rhodiola è un tonico adattogeno che contrasta la stanchezza mentale e fisica e favorisce il normale tono dell’umore.
La gestione dello stress è un fattore importante per farci sentire meglio e sostenere le nostre difese.