IL NOSTRO CONSIGLIO IN BREVE
La stitichezza è un fastidioso disturbo che molte persone provano almeno una volta nella vita e i suoi sintomi molto spesso provocano disagio a chi ne soffre, condizionandone la vita di tutti i giorni. Per fortuna esistono dei rimedi a breve e lungo termine che ci possono aiutare a vivere meglio.
La stitichezza (o stipsi) è un fastidioso disturbo che molti di noi hanno provato almeno una volta nella vita. Riguarda infatti circa il 20% della popolazione e di questi l’80% sono donne.
La stitichezza e i suoi sintomi provocano molto spesso disagio a chi ne soffre, condizionandone la vita di tutti i giorni.
Vediamo quindi insieme sintomi, cause e alcuni rimedi per la stitichezza.
Cos’è la stitichezza e come riconoscerla
La stipsi o stitichezza è la difficoltà di svuotare l’intestino ed espellere le feci.
Il sintomo principale è la bassa frequenza di evacuazione, meno di 3 volte a settimana. A questo possono accompagnarsi altri fastidi come:
- dolore addominale e sensazione di ostruzione
- nausea
- stanchezza
- feci dure
LO SAPEVI CHE… La stitichezza può essere suddivisa in due categorie a seconda della durata del disturbo:
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Quando possiamo rivolgerci al medico? Generalmente se si protrae per più di 1 mese possiamo già richiedere dei consigli in farmacia o al medico. Nel caso superi i 4-6 mesi è molto consigliato rivolgersi ad uno specialista per ripristinare correttamente il transito intestinale.
Stitichezza: cause
La stitichezza è un disturbo complesso che può derivare da diversi fattori, interni ed esterni. Le principali cause sono:
- Alimentazione: ciò che mangiamo nutre il nostro microbiota intestinale e di conseguenza può influire sullo stato di salute del nostro intestino, provocando la stitichezza. Ad esempio, i cibi raffinati e una dieta povera di fibre possono peggiorare la stipsi.
- Idratazione: i liquidi aiutano ad ammorbidire le feci e contemporaneamente ad aumentarne la massa, facilitando così il passaggio attraverso il colon. Ecco perché gli esperti consigliano di assumere circa 2 litri di acqua al giorno (8-10 bicchieri).
- Fattori ambientali e psicologici
- Sedentarietà: uno stile di vita attivo e praticare una regolare attività fisica (almeno 150 minuti di attività fisica a settimana) contribuiscono notevolmente a ridurre il rischio di soffrire di stitichezza, perché favoriscono i naturali movimenti peristaltici dell’intestino.
- Alcuni tipi di farmaci
- Alcune patologie
Ora approfondiamo insieme i fattori ambientali e psicologici che possono causare la stipsi.
Fattori ambientali e psicologici
Uno dei fattori esterni che possono causare stitichezza è il cambio di abitudini (soprattutto alimentari) durante i viaggi. A quanti infatti è capitato di avere difficoltà ad andare in bagno anche solo perché non si è a casa propria o perché si mangia in maniera meno equilibrata in vacanza?
Anche seguire una dieta troppo restrittiva potrebbe causare stitichezza, ecco perché è sempre importante non fare diete fai da te e rivolgersi ad un professionista se si vuole perdere peso.
“L’intestino è il nostro secondo cervello”: questo detto ha sicuramente un fondo di verità. Infatti, il nostro tono dell’umore influisce sulla salute del nostro intestino e viceversa (ne abbiamo parlato qui).
Periodi di stress e tensione psicologica possono essere una delle cause della stitichezza.
Anche ignorare lo stimolo ad andare al bagno, magari per mancanza di privacy o per la presenza di dolore alla defecazione causato da ragadi anali o emorroidi, è una cattiva abitudine che può causare stitichezza.
Come risolvere la stitichezza: 4 consigli utili
Vediamo ora alcuni rimedi a medio e lungo termine per risolvere il problema della stitichezza.
Integrare con le fibre
I cibi ricchi di fibre sono fondamentali per il benessere del nostro intestino. Ma cosa sono le fibre? Sono dei polisaccaridi vegetali che il nostro corpo non è in grado di digerire né di assorbire e costituiscono il nutrimento preferenziale del nostro microbiota intestinale e ne promuovono la crescita.
Ecco perché è importante assumerne a sufficienza ogni giorno, soprattutto se si soffre di stitichezza. OMS consiglia, infatti, di assumere circa 25/30 gr di fibre al giorno, equivalenti a 5 porzioni di verdura e frutta (vuoi saperne di più sulle fibre e i loro benefici?).
Quando non è possibile raggiungere la dose di fibre raccomandata e se si vuole aiutare la regolarità intestinale, si possono assumere degli integratori specifici a base di fibre come PSILLIOregola con Psillio, utile per il normale volume e consistenza delle feci e per la regolarità del transito intestinale. PSILLIOregola può essere assunto anche in maniera continuativa (senza superare la dose giornaliera consigliata) per chi soffre di stipsi cronica ed è adatto per tutte le età e per le donne in gravidanza.
Un altro integratore specifico a base di fibre che favorisce la regolarità intestinale è LAXtab PLUS con 3 estratti vegetali: Senna, Tamarindo e Finocchio che contribuisce all’eliminazione dei gas intestinali. Lo consigliamo solo per gli adulti e per un utilizzo saltuario al bisogno (non bisogna superare i 7 giorni consecutivi).
Per i bambini dai 3 anni di età, invece, consigliamo LAXfluid FIBRA, a base di Lattulosio, fibre solubili, Finocchio, Succo di prugna e Mela e con Tamarindo che favorisce la regolarità del transito intestinale e il normale volume e consistenza delle feci.
Fare attenzione alla sensibilità alimentare
I rimedi che abbiamo appena visto sono a breve e medio termine, ma se si vuole cercare una soluzione a lungo termine è importante indagare le cause della stitichezza, in particolare quella cronica.
La sensibilità alimentare, ad esempio, si manifesta con diversi sintomi, tra cui alcuni disturbi gastrointestinali come la stitichezza.
Se, quindi, soffriamo di stipsi, possiamo fare un’analisi specifica per scoprire quali alimenti creano sensibilità alimentare nel nostro organismo.
Noi consigliamo di andare in farmacia e provare Foodplan che combina l’analisi della sensibilità alimentare a 92 alimenti all’analisi delle reattività al glutine e alla predisposizione genetica all’intolleranza al lattosio. Il farmacista ci aiuterà a ritrovare il nostro benessere ed equilibrio grazie al calendario di reintroduzione alimentare e a consigli sullo stile di vita e di integrazione.
Microbiota intestinale in equilibrio
La stipsi è un disturbo gastrointestinale associato frequentemente a un microbiota intestinale non in equilibrio (o disbiosi intestinale). Le feci che rimangono a lungo nell’intestino delle persone che soffrono di stitichezza cronica possono portare ad un cambiamento negli equilibri fra le famiglie batteriche intestinali predisponendo alla crescita di batteri dannosi, influenzando diversi aspetti del benessere intestinale.
La composizione del microbiota intestinale è, quindi, un potenziale fattore di rischio per la stitichezza ed è utile indagarla con un’analisi specifica.
Noi consigliamo Biomaplan un metodo di valutazione che restituisce una carta di identità dell’intestino a partire da un'analisi del suo DNA batterico. Il farmacista ci guiderà verso il nostro obiettivo di benessere grazie all'analisi genetica del nostro microbiota intestinale e al consiglio nutrizionale e di integrazione.
Mantenere un intestino in salute
Come abbiamo visto, l’equilibrio intestinale è fondamentale per il nostro benessere e soprattutto per chi soffre di disturbi gastrointestinali (ne abbiamo parlato spesso anche nel nostro blog).
Ecco perché è importante prendersene cura sempre, aiutandosi anche con integratori specifici a base di probiotici e prebiotici.
Scopri la nostra linea completa per l’equilibrio intestinale di tutta la famiglia.